Eccola qua, un'ora solo per me, una fase sospesa, finite le vacanze, un piede e poca testa ad un nuovo inizio, perché ogni anno è diverso, ma quest'anno si ricomincia con nuove facce e nuovi luoghi. E ricominciare dà energia, peró non capisco perché ho sempre addosso una zavorra tale da non riuscire a spiccare il volo. Anche quando cammino per strada con la bici, il rumore del vento alle orecchie e i capelli scarmigliati come i pensieri, sembra quasi che assecondando il ritmo del pedalare i pensieri si cadenzino ad un ritmo più allegro. Eppure resto immobile nel pensiero che manchi qualcosa, ma mi sembra di avere tutto e provo rammarico nel pensare di potermi lamentare. Il mio entusiasmo, la mia gioia di vivere, sono bloccate e compresse. Ma se continuo a rimuginarci su non credo cambierà mai nulla.
È ora di agire e di scrollarsi la zavorra di dosso.
Un clic, basterebbe che scattasse quello,
un solo clic, che portasse l'energia a fluire.
Per ora solo pensieri sparsi, un desiderio latente e voglia di non avere rimpianti.
Qui davanti a queste piante , circondata dal rumore della città. Sola per un'ora