Perché non ho scritto un post su Brindisi
Perché non ho scritto un post sul terremoto.
Cosa ho provato:
-rabbia e dolore per i fatti di Brindisi
-Sgomento e paura per il terremoto.
Come mi sento davanti alle notizie ad alto impatto mediatico:
-Impotente e addolorata
Ma talvolta è come se tutto scivolasse via
-Manipolata
Le notizie sono filtrate, i commenti pilotati, le immagini girate per suscitare finte emozioni. Improvvisamente catapultati nella vita di una persona che non c'è più e se ne conoscono i minimi dettagli.
Mi rifiuto, non mi piace, non condivido
Condivido, invece, le parole di rabbia lì dove si colpiscono i giovani, i ragazzi, i bambini.
I bambini, i ragazzi,i giovani non si toccano, sono sacri
Non ho molte parole, mi fa paura il calderone in cui tutto è tritato e sminuzzato
Allora mi chiudo, non voglio sapere, cerco i fatti giornalistici scarni che non scavano,ma che informano.
E penso
Che la storia non ci insegna granché
Che le scuole continuano ad essere luoghi dalla sicurezza incerta perché troppi soldi si investono in dispositivi militari e pochi nell'istruzione
Che visto che l'Italia è una zona altamente sismica si dovrebbero investire fondi per mettere in sicurezza il patrimonio artistico e non una singola casa o capannone dovrebbero essere costruiti senza rispettare tutte le norme e con l'utilizzo dei materiali antisismici
Penso che certi eventi, innaturali e naturali dovrebbero farci riflettere sulla piccolezza della nostra spocchia e ricordarci che siamo qui di passaggio e dovremmo sforzarci di rispettare questo luogo in cui viviamo in tutte le sue forme di vita e proporci di lasciarlo un po' migliore di quanto lo abbiamo trovato.
Tuesday, May 22, 2012
Monday, May 21, 2012
Un po' di vita ordinaria per tornare in pari
Povero il mio blogghettino, sacrificato (per ora) sull'altare del lavoro. In questi due mesi non ho più visto luce, dal rientro dalla maternità sono cominciati ritmi lavorativi che mi lasciano liquefatta la sera. Intanto la vita scorre, eccome se lo fa.
I fatti più recenti:
- Il 5enne ha cominciato i suoi tornei a Basket ed è appassionato all'agonismo quanto una medusa ad un pino silvestre. Insomma ha metabolizzato che si tratta del "gioco" della partita, ma sembra più interessato alle gomme da masticare nello zainetto che alle azioni di gioco, che regolarmente sbaglia e palleggia allegro dalla parte opposta del campo mentre tutti lo inseguono e gli urlano dietro.
- Giusto per chiarire: io le chewing gum non gliele compro, contengono saccarosio e acesulfame K, notoriamente eccitanti per i bambini nonchè sospetti cancerogeni. Ma il papà dice che se non lo accontenta di tanto in tanto poi il ragazzo cresce con non so quali squilibri.
- ho avuto il piacere di seguire in doppia veste di uditrice e traduttrice un seminario sui temi della maternità e delle nascite naturali. E sempre più sono convinta che siamo stati indottrinati e infinocchiati sull'altare del dio denaro negli ultimi 40 anni al punto tale da avere perso lucidità e soprattutto, ma questa non è una novità, contatto con la madre terra.
I riferimenti per queste riflessioni li trovate qui:
http://www.mammaprimitiva.com/
http://inbraccioallaluna.wordpress.com/2012/04/05/clare-lo-prinzi-a-palermo/
- intanto da quando è cominciata la primavera ho avuto almeno 4 settimane continue di naso chiuso senza capire perchè, ma ho passato notti in apnea
- ho letto parecchio facebook e altri blog, mi sento una lurker, ma la cosa più strana è che a furia di leggere gli altri blog ti interessi delle vite altrui al punto che diventano quasi interlocutori quotidiani e senti le vite di altre persone vicine e le segui. Non saprai mai quanto loro ti riconoscano. E chissà come avviene il riconoscimento su internet. Non è che incontri qualcuno per strada e vedi com'è vestita, un giorno di verde un giorno di rosso. No su Internet ci sono gli avatar e i gravatar. E quindi riconosci icone, guardi foto, intuisci mood. Ma certe volte leggendo i racconti senti che c'è più vita, intensità, intelligenza in molti di quei racconti che ti danno la carica..... ma questo è un altro post.
I fatti più recenti:
- Il 5enne ha cominciato i suoi tornei a Basket ed è appassionato all'agonismo quanto una medusa ad un pino silvestre. Insomma ha metabolizzato che si tratta del "gioco" della partita, ma sembra più interessato alle gomme da masticare nello zainetto che alle azioni di gioco, che regolarmente sbaglia e palleggia allegro dalla parte opposta del campo mentre tutti lo inseguono e gli urlano dietro.
- Giusto per chiarire: io le chewing gum non gliele compro, contengono saccarosio e acesulfame K, notoriamente eccitanti per i bambini nonchè sospetti cancerogeni. Ma il papà dice che se non lo accontenta di tanto in tanto poi il ragazzo cresce con non so quali squilibri.
- ho avuto il piacere di seguire in doppia veste di uditrice e traduttrice un seminario sui temi della maternità e delle nascite naturali. E sempre più sono convinta che siamo stati indottrinati e infinocchiati sull'altare del dio denaro negli ultimi 40 anni al punto tale da avere perso lucidità e soprattutto, ma questa non è una novità, contatto con la madre terra.
I riferimenti per queste riflessioni li trovate qui:
http://www.mammaprimitiva.com/
http://inbraccioallaluna.wordpress.com/2012/04/05/clare-lo-prinzi-a-palermo/
- intanto da quando è cominciata la primavera ho avuto almeno 4 settimane continue di naso chiuso senza capire perchè, ma ho passato notti in apnea
- ho letto parecchio facebook e altri blog, mi sento una lurker, ma la cosa più strana è che a furia di leggere gli altri blog ti interessi delle vite altrui al punto che diventano quasi interlocutori quotidiani e senti le vite di altre persone vicine e le segui. Non saprai mai quanto loro ti riconoscano. E chissà come avviene il riconoscimento su internet. Non è che incontri qualcuno per strada e vedi com'è vestita, un giorno di verde un giorno di rosso. No su Internet ci sono gli avatar e i gravatar. E quindi riconosci icone, guardi foto, intuisci mood. Ma certe volte leggendo i racconti senti che c'è più vita, intensità, intelligenza in molti di quei racconti che ti danno la carica..... ma questo è un altro post.
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