Povero il mio blogghettino, sacrificato (per ora) sull'altare del lavoro. In questi due mesi non ho più visto luce, dal rientro dalla maternità sono cominciati ritmi lavorativi che mi lasciano liquefatta la sera. Intanto la vita scorre, eccome se lo fa.
I fatti più recenti:
- Il 5enne ha cominciato i suoi tornei a Basket ed è appassionato all'agonismo quanto una medusa ad un pino silvestre. Insomma ha metabolizzato che si tratta del "gioco" della partita, ma sembra più interessato alle gomme da masticare nello zainetto che alle azioni di gioco, che regolarmente sbaglia e palleggia allegro dalla parte opposta del campo mentre tutti lo inseguono e gli urlano dietro.
- Giusto per chiarire: io le chewing gum non gliele compro, contengono saccarosio e acesulfame K, notoriamente eccitanti per i bambini nonchè sospetti cancerogeni. Ma il papà dice che se non lo accontenta di tanto in tanto poi il ragazzo cresce con non so quali squilibri.
- ho avuto il piacere di seguire in doppia veste di uditrice e traduttrice un seminario sui temi della maternità e delle nascite naturali. E sempre più sono convinta che siamo stati indottrinati e infinocchiati sull'altare del dio denaro negli ultimi 40 anni al punto tale da avere perso lucidità e soprattutto, ma questa non è una novità, contatto con la madre terra.
I riferimenti per queste riflessioni li trovate qui:
http://www.mammaprimitiva.com/
http://inbraccioallaluna.wordpress.com/2012/04/05/clare-lo-prinzi-a-palermo/
- intanto da quando è cominciata la primavera ho avuto almeno 4 settimane continue di naso chiuso senza capire perchè, ma ho passato notti in apnea
- ho letto parecchio facebook e altri blog, mi sento una lurker, ma la cosa più strana è che a furia di leggere gli altri blog ti interessi delle vite altrui al punto che diventano quasi interlocutori quotidiani e senti le vite di altre persone vicine e le segui. Non saprai mai quanto loro ti riconoscano. E chissà come avviene il riconoscimento su internet. Non è che incontri qualcuno per strada e vedi com'è vestita, un giorno di verde un giorno di rosso. No su Internet ci sono gli avatar e i gravatar. E quindi riconosci icone, guardi foto, intuisci mood. Ma certe volte leggendo i racconti senti che c'è più vita, intensità, intelligenza in molti di quei racconti che ti danno la carica..... ma questo è un altro post.
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