Nostalgia,
fuori è una giornata bellissima, ma io sono dentro con i miei fantasmi.
Avevo nostalgia, inconsciamente quando non sto bene certe volte ho bisogno di casa, di famiglia, di ricordi ripenso al cibo e a delle preparazioni. Volevo fare da un paio di giorni le cascatelle di ricotta. Avevo voglia di zia. Le preparava mia mamma e le preparava mia zia. Vivevo quei momenti con gioia, in cucina, a casa della nonna. Erano sensazioni positive.
Solo che l'effetto invece che terapeutico è stato devastante. Le ho preparate da sola, non in compagnia come un gesto rituale, in silenzio, e con la consapevolezza che quelle tradizioni, quelle preparazioni, ricette, riti non ho nessuno cui tramandarle e nessuno con cui condividerle. Un pezzo di lessico famigliare sta per morire con me.
Dalla nostalgia, al dispiacere.
Sono buone queste cassatelle, dolci e profumate. Solo di tanto in tanto sapranno di sale perché qualche lacrima le ha bagnate.
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