Tuesday, December 21, 2010

L'indignazione a Natale



Bene, arriva Natale, la festa del consumismo. Gli alberi di Natale veri tagliati e destinati ad un tragico destino dopo un breve mese di fulgore (quelli finti no, non farebbero girare l'economia). Il consumo di energia elettrica aumenta, vista la richiesta per le luci e le illuminazioni, per non parlare poi del traffico impazzito e quindi del conseguente uso di auto e spreco di carburante e aumento dell'inquinamento.
E poi, è risaputo, fra Natale e Capodanno si mangia, si festeggia mangiando e quindi, le mucche e le galline, immagino consapevoli, aumenteranno sicuramente il loro sforzo di produzione. Il fattore si reca dalle sue belle gallinelle e dice loro: ragazze, dai che è Natale, bisogna preparare tanti dolci e tante torte, su su, produciamo piu' uova possibili ! E voi belle mucchette spremetevi e datemi tutto il vostro latte, che ce ne serve taanto in più.
E' cosi' che funziona giusto?
Sarà forse per l'ipocrisia che vedo circolare intorno a queste feste, ma non riesco mai a smettere di pensare alle persone sole, a quelle in difficoltà e quanto, invece è sincero e realistico il Natale di solidarietà passato da quanti collaborano a servire un pasto caldo, a regalare un po' di affetto. Come scriveva questa settimana su Io Donna Maria Laura Rodota': basta indignarsi, è ora di agire.

PS ho fatto un giro su google digitando "ipocrisia a natale" e diciamo che sono in buona compagnia.

No comments:

Post a Comment

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...