Ci hanno convinte, ci sono riusciti quelli delle multinazionali che: non sappiamo partorire (le multinazionali del farmaco che sono riuscite a fare medicalizzare il parto), che non sappiamo allattare, che non sappiamo prenderci cura dei nostri figli se non abbiamo una serie di inutili e costosi orpelli e artifici che dovrebbero intrattenere, cullare, cibare il neonato.
Non ho letto il libro "Neonato a costo zero" e mi riservo di comprarlo, ma è sulla mia pelle che ho sperimentato cosa serve davvero acquistare per i neonati.
Con un neonato in casa, il secondo figlio, si ha una visione più lucida della vita.
Io non so se sia dipeso dal fatto che il primo figlio sia nato con il cesareo, mentre il
secondo con parto naturale (vedi questo post in proposito), però adesso mi sembra tutto più
semplice.
Innanzitutto per il primo (quello della foto su, impegnato a scorrazzare sul suo monopattino) avevo perso la cognizione del tempo, non leggevo più giornali, oltre ad avere sospeso le normali attività: dal lavoro, agli interessi allo sport. Si, per qualche mese ho vissuto in una dimensione decisamente sospesa.
Adesso, con il secondo cucciolo, forse per l'esito post parto molto più agevole, o forse perchè c'è già l'esperienza del primo, insomma mi sento meno tagliata dal fuori dal mondo. Ho scoperto una marea di mamme blogger e ho più tempo da dedicare ai miei interessi, stanziali, ovviamente, eppure, ho la sensazione netta di occuparmi forse di più e meglio di questo cucciolo.
Durante i quattro anni che sono passati dal primo ho maturato una serie di scelte e fatto un percorso di consapevolezza che mi ha portato ad una sola conclusione:
HO SPESO INUTILMENTE UNA MAREA DI SOLDI!!!!
Per il primo bimbo ero concentrata sull'acquistare: dal micro al macro. E ammetto di avere provato un immenso piacere, la fase dello shopping per noi donne, non potendosi concentrare che su pochi accessori in quel periodo in cui gli ormoni sono abbastanza in subbuglio, beh, lo shopping per il bebè rappresenta una valida alternativa.
Alla nascita del primo ragazzo e fino a qualche mese dopo, mi sono ritrovata con la casa invasa da una marea di roba:
Categoria grande ingombro:
passeggino trio, culletta (trasformabile in lettino), cassettiera, scalda biberon, da auto e da casa, interfono per la casa, sdraietta, palestrina,seggiolino da tavolo (giusto per portarsi avanti), vaschetta per bagnetto, marsupio, fascia sling, cuscinone da allattamento, seggiolone (inutile anche questo fino almeno ai 6 mesi), box (ma questo lo spiego dopo), cuocipappe, lavandino per imparare a lavarsi, pedana per arrivare al lavabo, megagigantesco riduttore per imparare ad andare in bagno. Non ho acquistato il fasciatoio, che ho poi comprato per il secondo bimbo. Alcune persone acquistano anche tiralatte e bilancia, che non ho acquistato, ma so che si possono affittare presso le farmacie
Categoria piccolo ingombro, sparsi tutti per la casa:
ciucci, portaciucci, garze, biberon in vetro, in plastica, creme, cremine, bagni schiuma, profumi, pettine, spazzola, reggiseni da allattamento, liquidi per la sterilizzazione, tutine, accessori per il tiralatte (l'aggeggio si affitta, ma gli accessori si acquistano).
Categoria giocattoli: capitolo infinito.... sonagli, sonaglini, chiavi colorate, mordigengive, carillon di tutte le dimensioni e tipi di plastiche con lucine colorate.
Categoria libri di puericultura: un numero cospicuo, ma per i libri ho un debole, quindi non mi sento di sconsigliarne alcuno. E anche a questo dedicherò un post apposito.
Insomma una marea di roba, molta della quale ho trovato inutile, non ho per niente usato. La casa diventa una succursale di quei negozi in cui tutto è ammassato nella speranza di trovare un acquirente consumatore, con la piccola differenza che qui di consumato c'è solo il vostro conto in banca!!
Devo dire comunque che visto che aborrisco la plastica ed essendo un'amante del design, molti degli oggetti che ho acquistato o che ho ricevuto in regalo appartengono ad una categoria plastica-free e anche belli-da-vedere o riutilizzabili. A questi oggetti dedicherò un post apposito.
Di moltissimi di questi oggetti il bambino non ha affatto bisogno. Alla nascita, se c'è un percorso fisiologico di nascita e di avvio dell'allattamento le sole cose di cui avrà bisogno il pupo sono: le braccia di mamma e papà e le tette di mamma!!!
Cosa penso che serva davvero.
Col senno di poi e l'esperienza del secondo figlio davvero penso che si possa fare a meno di moltissime cose. Ad esempio, ora che il piccolino ha circa due mesi ho usato: i pannolini e i vestitini (in cotone biologico il body interno), il fasciatoio, ma per il primo figlio avevo la lavatrice accanto al lavabo e quindi non lo avevo comprato, la fascia sling per portarlo e il seno per dargli nutrimento (niente biberon, nè ciucci). Per il primo bimbo avevo affittato il tiralatte elettrico all'inizio per calibrare bene l'allattamento visto che avevo avuto problemi. Ma l'uso del tiralatte, in fase iniziale, soprattutto in zona montata lattea è sconsigliato perchè non fa che aumentare la quantità di latte prodotta e il seno va in tilt se il bambino non lo svuota a sufficienza. Riguardo alla bilancia, non avendo spazio in casa non mi sono posta il problema, ma c'è anche da dire che ogni settimana andavo al consultorio (abitavo a Milano) a pesarlo. Adesso mi sono liberata della schiavità del peso e vado ogni 15 giorni dalla pediatra, se me lo ricordo. Vedo se il bimbo cresce dalle tutine, dalle gambine, da quanto comincia ad interagire....
Al posto delle cremine all'ossido di zinco, spesso irritanti perchè troppo aggressive, uso l'argilla ventilata. E a dire il vero penso che dovrei fare a meno dei pannolini, che sono inquinanti e costosi e provare ad usare i pannolini riutilizzabili. La pelle del bimbo è delicatissima e profuma senza bisogno di aggiungere nulla: per lavarlo uso acqua e solo talvolta del sapone delicato, senza oli, nè essenze profumate.
Non penso di usare il passeggino a breve termine perchè con il traffico che c'è e la maleducazione vigente degli automobilisti sarei costretta a camminare tutto il tempo in mezzo alla strada e poi quando lo porto nella fascia dorme ed è tranquillo. Certo l'ovetto per andare in macchina è importante, ma bisogna comunque disabilitare l'airbag se lo si usa sul sedile davanti.
---to be continued
No comments:
Post a Comment