Non ho partecipato al #momcamp, ma ero presente. Ero molto vicina ad andare, magari sarà per il prossimo anno. In fondo sono una "neo-blogger" e ho ancora bisogno di un po' di tempo per entrare nel vivo del mondo del blogging e in particolare delle donne/mamme blogger. Adesso sul
sito del #momcamp stanno inserendo i video della giornata, ma già alcune sollecite blogger avevano postato su instagram qualche immagine della giornata: questa da
ForbiceVerde di Flavia che parla, e
quest'altra dalla stessa "fotografa" che secondo me rimanda in pieno l'atmosfera bella.
La tecnologia cambia davvero il modo di partecipare. Certo non ho potuto stringere mani, dispensare sorrisi, ma eravamo insieme e interagivamo ad esempio con
Chiara o
Stefania, lì in rappresentanza anche del gruppo Facebook
#donnexdonne.
Ho condiviso la mia "sofferenza" con michela di
mammaeconomia, che ha già pubblicato il "suo" momcamp visto dal divano di casa .
Ho fatto un piccolo scherzo a
luciebasta, che spero non se la sia presa (aveva scritto un tweet in cui diceva di indossare una maglietta a righe... e quando ha scritto che era arrivata le ho scritto che la vedevo... ).
Poi ho ascoltato, durante la giornata, in maniera saltarella, i vari interventi.
Il primo sull'alimentazione dei bambini, che deve essere sana ed equilibrata (ma va?), cinque pasti al giorno meglio di tre, e se possibile anche gratificante. anche se poi scopri che uno degli sponsor della merenda del pomeriggio propone una
cremina spalmabile che di sano, uhm.(si ringrazia Wonder di machedavvero per la segnalazione). E insomma mentre ascoltavo mi è venuta una voglia incontenibile di spararmi una fetta di torta gelato. Ah va da se che i consigli erano applicabili anche alla dieta della mamma.
Il secondo intervento di
mammafelice sull'essere blogger, davvero interessante.
Adesso lo devo proprio dire: avere un blog non vuol dire essere una brava speaker. In alcuni casi sono rimasta senza fiato. Molti interventi sono "scivolati" via fra le ciacole su twitter e qualche commento dissacrante. Ma è ovvio, uno speech è solo quello.
Alcune interviste sono andate in onda su
Mammeinradio
Fra tanti interventi più o meno interessanti, con un taglio manageriale o promozionale, il progetto che mi è piaciuto di più quello della mamma pugliese Marlene di
trarockeninnenanne, a mio avviso il più in "tema" con il titolo del momcamp: "il futuro delle mamme online e non solo".
Infatti è riuscita a fare da motore per un progetto dedicato al territorio:
WomaM
ecco la loro presentazione
Siamo donne, siamo mamme, siamo persone con tante idee e che hanno voglia di fare. Abbiamo preso il nostro tempo e le nostre conoscenze e abbiamo deciso di metterle a servizio degli altri. Non abbiamo la presunzione di voler insegnare niente a nessuno, ma semplicemente di aiutare le donne e le mamme che lo vorranno a mettersi in gioco, a provarci e a farlo mettendo fuori la parte più allegra di loro stesse. Vi invitiamo ad uscire di casa, a spegnere la televisione, a portarvi dietro i vostri figli e provare a dare una forma ai vostri desideri. Nulla è impossibile se è anche solo lontanamente immaginabile. Se vuoi qualcosa, non aspettare che siano gli altri a crearla per te. Datti da fare.
Siamo un associazione di promozione sociale e culturale. Rivolta prevalentemente all'infanzia e alle donne. Puntiamo alla valorizzazione del tempo in maniera costruttiva, sia per i piccoli che per i grandi. I nostri progetti mirano a rendere qualitativamente migliore il tempo libero attraverso l'informazione, il gioco, la cultura, lo studio. Siamo aperte ad ogni tipo di collaborazione, non perseguiamo scopi di lucro e il nostro lavoro viene svolto in maniera totalmente gratuita.
se mi impegno a rendere un paese migliore, non giova solo me, ma anche e sopratutto a te!
Ho anche sentito parlare in background di
Riciklo.
Insomma fra streaming e
twitter è stato un sabato da ricordare per le mamme in rete