Friday, August 31, 2012

Un'ora per me

Eccola qua, un'ora solo per me, una fase sospesa, finite le vacanze, un piede e poca testa ad un nuovo inizio, perché ogni anno è diverso, ma quest'anno si ricomincia con nuove facce e nuovi luoghi. E ricominciare dà energia, peró non capisco perché ho sempre addosso una zavorra tale da non riuscire a spiccare il volo. Anche quando cammino per strada con la bici, il rumore del vento alle orecchie e i capelli scarmigliati come i pensieri, sembra quasi che assecondando il ritmo del pedalare i pensieri si cadenzino ad un ritmo più allegro. Eppure resto immobile nel pensiero che manchi qualcosa, ma mi sembra di avere tutto e provo rammarico nel pensare di potermi lamentare. Il mio entusiasmo, la mia gioia di vivere, sono bloccate e compresse. Ma se continuo a rimuginarci su non credo cambierà mai nulla.
È ora di agire e di scrollarsi la zavorra di dosso.
Un clic, basterebbe che scattasse quello,
un solo clic, che portasse l'energia a fluire.
Per ora solo pensieri sparsi, un desiderio latente e voglia di non avere rimpianti.
Qui davanti a queste piante , circondata dal rumore della città. Sola per un'ora

Monday, June 4, 2012

Keep calm and travel on!

I viaggi, viaggiare, vedere posti nuovi per me rappresentano l'ossigeno.


Ho avuto la mia boccata d'aria a Valencia. Sapevo ancora prima di partire che sarei tornata arrabbiata, prego chiunque legga di volermi smentire, ma il motivo per cui sono tornata arrabbiata è la consapevolezza di vivere in un paese arretrato, sia ben chiaro non solo la città di Palermo, o la Sicilia, ma l'Italia intera.
D'accordo la crisi monetaria internazionale, i rischi, il default etc. etc., ma non c'è spinta innovativa, pulsione in Italia, visione d'insieme, capacità di programmare e pianificare, capacità di vedere lontano. E questo si vede anche nella manutenzione della cosa pubblica, nel rispetto del patrimonio comune, nel sapere progettare opere che esaltano e promuovono la cultura, il benessere, il bello.

In breve ecco cosa mi ha colpito di Valencia:



  • Opere architettoniche moderne e funzionali: la città dell'arte e della scienza, un complesso architettonico di  indescrivibile impatto visivo realizzato da Calatrava. 

  •  Piste ciclabili: le piste ciclabili sono funzionali e davvero presenti in molte parti della città 
  • Pulizia: la città è molto pulita, anche in quartieri più distanti dal centro
  • Spazi verdi: il letto del fiume deviato è stato trasformato in un polmone verde che scorre per 9 km nel mezzo della città, con piste ciclabili, giochi per bambini (tutti in ordine e non spaccati, nè sporchi), attrezzi per adulti (a poche centinaia di metri gli uni dagli altri), 



  • Parchi a pagamento curatissimi, aperti ai bambini della città e quindi stimolanti per la loro crescita: l'oceanografico e il bioparc (nulla a che vedere col tristissimo bioparco di Roma)



  • Ascensori: Valencia è una città a misura di persone con handicap o comunque di mamme con i passeggini. Le barriere architettoniche sono poche (marciapiedi bassi) e tutti gli ascensori che abbiamo usato in metro e dalla metro in fuori erano tutti funzionanti. 

  • spiagge in città:  un lungo mare a perdita d'occhio, spiagge grandi e a distanza solo ombrelloni fatti in paglia e due gabiotti a strisce blu e bianchi. Ogni gruppo di ombrelloni si distanzia dall'altro per 50 metri. 

Tuesday, May 22, 2012

Brindisi e il terremoto

Perché non ho scritto un post su Brindisi
Perché non ho scritto un post sul terremoto.
Cosa ho provato:
-rabbia e dolore per i fatti di Brindisi
-Sgomento e paura per il terremoto.

Come mi sento davanti alle notizie ad alto impatto mediatico:
-Impotente e addolorata
Ma talvolta è come se tutto scivolasse via
-Manipolata
Le notizie sono filtrate, i commenti pilotati, le immagini girate per suscitare finte emozioni. Improvvisamente catapultati nella vita di una persona che non c'è più e se ne conoscono i minimi dettagli.
Mi rifiuto, non mi piace, non condivido

Condivido, invece, le parole di rabbia lì dove si colpiscono i giovani, i ragazzi, i bambini.
I bambini, i ragazzi,i giovani non si toccano, sono sacri
Non ho molte parole, mi fa paura il calderone in cui tutto è tritato e sminuzzato
Allora mi chiudo, non voglio sapere, cerco i fatti giornalistici scarni che non scavano,ma che informano.
E penso
Che la storia non ci insegna granché
Che le scuole continuano ad essere luoghi dalla sicurezza incerta perché troppi soldi si investono in dispositivi militari e pochi nell'istruzione
Che visto che l'Italia è una zona altamente sismica si dovrebbero investire fondi per mettere in sicurezza il patrimonio artistico e non una singola casa o capannone dovrebbero essere costruiti senza rispettare tutte le norme e con l'utilizzo dei materiali antisismici
Penso che certi eventi, innaturali e naturali dovrebbero farci riflettere sulla piccolezza della nostra spocchia e ricordarci che siamo qui di passaggio e dovremmo sforzarci di rispettare questo luogo in cui viviamo in tutte le sue forme di vita e proporci di lasciarlo un po' migliore di quanto lo abbiamo trovato.

Monday, May 21, 2012

Un po' di vita ordinaria per tornare in pari

Povero il mio blogghettino, sacrificato (per ora) sull'altare del lavoro. In questi due mesi non ho più visto luce, dal rientro dalla maternità sono cominciati ritmi lavorativi che mi lasciano liquefatta la sera. Intanto la vita scorre, eccome se lo fa.
I fatti più recenti:
- Il 5enne ha cominciato i suoi tornei a Basket ed è appassionato all'agonismo quanto una medusa ad un pino silvestre. Insomma ha metabolizzato che si tratta del "gioco" della partita, ma sembra più interessato alle gomme da masticare nello zainetto che alle azioni di gioco, che regolarmente sbaglia e palleggia allegro dalla parte opposta del campo mentre tutti lo inseguono e gli urlano dietro.

- Giusto per chiarire: io le chewing gum non gliele compro, contengono saccarosio e acesulfame K, notoriamente eccitanti per i bambini nonchè sospetti cancerogeni. Ma il papà dice che se non lo accontenta di tanto in tanto poi il ragazzo cresce con non so quali squilibri.



- ho avuto il piacere di seguire in doppia veste di uditrice e traduttrice un seminario sui temi della maternità e delle nascite naturali. E sempre più sono convinta che siamo stati indottrinati e infinocchiati sull'altare del dio denaro negli ultimi 40 anni al punto tale da avere perso lucidità e soprattutto, ma questa non è una novità, contatto con la madre terra.
I riferimenti per queste riflessioni li trovate qui:
http://www.mammaprimitiva.com/
http://inbraccioallaluna.wordpress.com/2012/04/05/clare-lo-prinzi-a-palermo/

- intanto da quando è cominciata la primavera ho avuto almeno 4 settimane continue di naso chiuso senza capire perchè, ma ho passato notti in apnea
- ho letto parecchio facebook e altri blog, mi sento una lurker, ma la cosa più strana è che a furia di leggere gli altri blog ti interessi delle vite altrui al punto che diventano quasi interlocutori quotidiani e senti le vite di altre persone vicine e le segui. Non saprai mai quanto loro ti riconoscano. E chissà come avviene il riconoscimento su internet. Non è che incontri qualcuno per strada e vedi com'è vestita, un giorno di verde un giorno di rosso. No su Internet ci sono gli avatar e i gravatar. E quindi riconosci icone, guardi foto, intuisci mood. Ma certe volte leggendo i racconti senti che c'è più vita, intensità, intelligenza in molti di quei racconti che ti danno la carica..... ma questo è un altro post.

Wednesday, April 18, 2012

Animals train circus Fondant Cake: omaggio alla mammitudine


Quando mi parte l'estro da cake designer il risultato è più da desperate cake designer, però voglio preparare una torta per il compleanno dei miei bimbi. Il piccolo compie un anno e il grande 5. Ed ecco allora il risultato: una torta a due piani: sotto una mud cake farcita con un sottile strato di ricotta. Sopra un pan di spagna bagnato con succo d'arancia e con ganache al cioccolato. E' importante specificare che per evitare conservanti et al. preferisco fare in casa la pdz. Così la parte bianca è perfettamente edibile. La parte colorata (addizionata di gomma adragante per renderla più modellabile) preferisco non mangiarla, anche se comunque uso colori presumibilmente naturali. 
Il motivo della torta è un trenino Il merito per le faccine va ad una mia cara amica che è venuta a trovarmi per bilanciare le mie crisi isteriche da montaggio !
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