Finalmente un nuovo ristorante. Ne sentivamo parlare da un pochino, siamo finalmente riusciti ad andare. Un sabato pomeriggio di aprile. Si trova a Terrasini a ridosso del porto e vicinissimo ad una suggestiva passeggiata su uno scorcio panoramico suggestivo.
Al primo impatto, all'ingresso ci si chiede se il ristorante "sia tutto lì" perchè si tratta di una singola stanza, un pochino buia, con pochissimi tavoli e posti a sedere (in estate il dehors con vista mare deve essere sicuramente più interessante).
Ma l'impatto è subito compensato dall'accoglienza da parte di un cameriere dalla spiccata professionalità, dirigista nel suo modo di essere presente e attento. Dopo pochissime chiacchiere scopriamo che è friulano, ma che ha deciso di seguire lo chef, con cui ha coltivato un ottimo rapporto professionale. L'ambiente è discreto e silenzioso, una musica di sottofondo ad accompagnare i pasti.
Il cibo è semplice e raffinato al contempo: sono rispettati i sapori e gli odori locali e allo stesso tempo si capisce che lo chef ha l'esperienza che gli permette di osare.
Una semplice insalata di mare caldo/freddo riesce a coniugare un equilibrio di sapori che i bocca lasciano spazio alla gradevolezza. I primi a base di pesce sono corposi in bocca. Vengono proposti dei panini diversi per foggia e sapore: insuperabile il panino nerissimo al nero di seppia.
A fine pranzo ci congeda il cameriere che va a sostenere l'esame per sommelier e ci viene a trovare lo chef Giuseppe Costa. E' bello vedere una persona giovane così entusiasta, la faccia pulita,
tornata in Sicilia dopo delle esperienze con chef stellati, per perseguire un obiettivo, e nonostante la collocazione geografica faccia indulgere al provincialismo, ci sembra che lo chef non sia lontano dal coronare il suo desiderio di portare in provincia sapori nuovi.
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