Wednesday, November 2, 2011

Peter Pan: aspettando il blogging day #2eurox10leggi

C'era una volta una fanciulla, allegra e spensierata, si chiamava Wendy. La sua storia negli anni '50 veniva raccontata più o meno così.
E' una ragazza giovane e bella, affidabile  e leggiadra, ha già la responsabilità di accudire i fratelli
(le doti sono pazienza, attenzione, responsabilità).
Arriva un bellimbusto in calzamaglia, diciamo un tipo, uno stereotipo maschile, allegro, anche lui, spensierato, scavezzacollo, inaffidabile, ma terribilmente affascinante.
(nulla da aggiungere è il maschio).
Ma lei lo accoglie sorridente e si presta a rammendargli l'ombra che lui ha perso
(ecco lei cuce, rammenda, cuce gli strappi, ha le doti diplomatiche).
Per tutta risposta lui la apostrofa prendendo una caratteristica per tutte lamentandone l'eccessiva chiacchiera. Tutte le donne sono chiacchierone.
(invece di ringraziare)
Insomma il bellimbusto la porta con sè, quasi la rapisce perchè lei faccia da mamma ad altri maschi scavezzacollo
(eccola imbrigliata nel ruolo, Wendy stava per crescere, per uscire dalla Nursery, stava per spiccare il volo da sola, e invece no, ecco il maschio che arriva la imbriglia nel ruolo di madre, ne mina le certezze e le sicurezze)
E dire che ho scritto il post e poi ho trovato questo !!!!
Wendy segue Peter estasiata, stargli vicino le dona l'illusione di leggerezza, la capacità di volare. Wendy finge di non accorgersi dei tradimenti di Peter - lui fa il gradasso con le sirene e con l'indianina -
D'altro canto Trilly - altra fan di Peter - crede che lui la stia tradendo e osteggia Wendy.
(Eccole, due donne intraprendenti, talentuose  a perdere il loro tempo dietro un presunto bellimbusto. Entrambe vivono nella sua ombra, di luce riflessa, ma senza queste due figure femminili Peter non esisterebbe)
Wendy approda suo malgrado all'isola che non c'è , un non luogo, in cui non esistono apparentemente regole, in cui ognuno fa ciò che gli pare, eppure lei sembra l'unica imbrigliata nel ruolo, nelle convenzioni, potrebbe dimenticarsi, dimenticare, ma no, lei è sempre presente al suo dovere, al suo ruolo. Gli unici che sembrano rimpiangere le madri sono i pirati, anelano a viaggiare e tagliare gole, ma hanno impressi cuori sulla pelle e si commuovono all'ascolto di una ninna nanna.
(I maschi sono allegri buontemponi, giocano alla guerra, e le femmine sanno essere angeliche - Wendy- o traditrici - Trilly. Le femmine sanno essere tremende con le altre: mentre tutti fanno bisboccia, una Squaw - un donnone gigantesco che intimidirebbe un wrestler, intima a Wendy di dedicarsi alle faccende femminili.  Wendy si indispone, ma reagisce, e per la prima volta si ribella, è l'inizio di un percorso)

Siamo uscite dalla Nursery? O forse un lembo della gonna lunga si è imbrigliato.

Noi tutte studiamo, lavoriamo ci emancipiamo eppure di fronte all'esperienza epifanica della maternità sentiamo un obbligo morale che ci ridimensiona, ci àncora,  riluttanti e dubbiose al ruolo, ma allo stesso tempo ci riempie di amore, di forza, di sicurezza di consapevolezza: ora lo sappiamo. Siamo pronte ad uscire dalla Nursery, basta ricordarsi di non seguire Peter e di non cucirgli l'ombra.

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